sabato 20 dicembre 2008

il bradipo prosegue



Buone feste


Che il vino vada bevuto
con tutte le regole del gusto

Stappalo un paio d’ore prima
lascialo in pace, a se stesso
poggialo in luogo tranquillo
non caliente né freddo
un luogo ambiente
e di tanto in tanto guardalo
che va coccolato, mentre riprende fiato

Ma piano, senza stargli sul collo
della bottiglia, s’intende
ed una volta che il tempo è scaduto
può essere tranquillamente bevuto

Ma fermati, non lo fare
non lo bere dalla bottiglia che
poi ci rimane male

E non lo bere in bicchieri di plastica
che poi ci si incavola, e non si lascia bere

È capace che te lo ritrovi tutto per terra
così per vendetta

Mettilo invece in un bel bicchiere
di vetro, il migliore che trovi
ma se anche non è dei migliori
basta che lo tieni un po’ in mano per
dargli i giusti tepori

Una volta fatti questi elementari lavori
si può procedere e versare

A questo punto puoi bere?
No, non lo fare
piano, attenzione
guarda il colore, così in controluce
senti l’odore, così a fil di naso

Muovilo piano, scuotendo e facendogli
un’onda che sale, s’innalza,
ma non tracima fuori dal vetro
sul più bello se ne ritorna indietro
e si rimette a sedere sul fondo

A questo punto lentamente porta alle labbra
fai che le raggiunga
le sfiori quel rosso che avvampa

Fa che ti siano gusto
e lentamente senza fretta
diventa anche tu
bradipa creatura del vino

e poi cosa importa
fai un po’ come credi
e via giù nella gola
senza altri pensieri
che la favola bella si avveri.

giovedì 18 dicembre 2008

dalla serata del 29 novembre (XI)

l'anima della serata
Michelangelo
Pasquale
Massimo


dalla serata del 29 novembre (X)


I giovani e la poesia






I
N
1
0
0

dalla serata del 29 novembre (IX)



ad Ugo, le sue parole hanno scorso i tempi del bradipo
e ci sono entrate dentro e ci restano
ed il pensiero che stavamo ascoltandolo per l'ultima volta
non fa che aumentare quel senso di vuoto che ci ha lasciati
un vuoto però pieno di un qualcosa che impareremo a capire un passo
alla volta


dalla serata del 29 novembre (VIII)

la poesia cammina


Gli strumenti del lavoro

dalla serata del 29 novembre (VII)

lupus in fabula
la gigielle di via carucci

Paparazzi

le Muse


le menti

il compagno Mauro M. vecchio militante gigielle non è potuto essere
presente alla serata per impegni familiari ma non poteva mancare
per cui lo abbiamo colto in immagini di repertorio
lo scorgiamo in un momento di sofferta militanza accanto a verso libero e lupus in fabula

dalla serata del 29 novembre (VI)

e con Mariarita irrompe l'idioma spagnolo

dalla serata del 29 novembre (V)

La recensione del bravo segretario


dalla serata del 29 novembre (IV)

Verso libero senza gli occhiali



dalla serata del 29 novembre (III)

grazie a Marco Cinque
poeta della parola e delle note




dalla serata del 29 novembre 2008 (II)

Verso libero con gli occhiali

dalla serata del 29 novembre 2008

Mara Guidi la brava presentatrice

giovedì 4 dicembre 2008

Giovedì 11 Dicembre 2008

Presentazione della raccolta

“I tempi del bradipo”Ed. Sovera

di Giuseppe Spinillo

Musica di Jack Cat e Marnie Bannister.

Conduce Mara Guidi.

Scaletta della serata

Il corrimano (IL VIAGGIO – LA PARTENZA)
Perché cercare altre parole
La poesia resta sempre la stessa
Il luogo della memoria (LA MEMORIA)
Federico Aldrovandi
Il vinile graffiato (a Carlo Giuliani)
Verso Sud (PATAGONIA)
Appunti fotografici
Dell’aria
Eros ribelle (INDIA)
Lungo le strade dell’India
Primula tardiva
Piccole gocce (PALESTINA)
Fotosintesi cerebrale (AMAZONIA)
Ombre e sole
Nudo femminile
Il mio mare
Infiniti ritorni (IL VIAGGIO – IL RITORNO)
Sotto al pinaccio
I tempi del bradipo
Spiriti liberi


Giovedì 11 Dicembre 2008 alle ore 21,00
Presso la Libreria Rinascita Gordiani
in viale Agosta, 36 (RM)


Se sei interessata/o ad avere copia della raccolta poetica puoi ordinarla presso la libreria Rinascita Gordiani – viale Agosta 146 - Roma (“I tempi del bradipo” – Ed. Sovera – euro 10) o richiederla direttamente all’autore Giuseppe Spinillo http://versolibero.blogspot.com/ - http://itempidelbradipo.blogspot.com/

giovedì 27 novembre 2008

Armadillo americano


Sei un armadillo in una stanza di cristalli
Ti muovi come bestia fra gli umani
Hai la corazza che ti gonfia
Spalle petto testa e genitali

Colpisci e terrorizzi, tempesti di parole i davanzali
Ripercorri le scale, sbattendo sui gradini
Le canne dei fucili, canti un’aria operistica
Dandogli i ritmi di un cantare rap
E con quel ritmo ossesso ed ossessivo
Spacchi la testa a un giovane nativo che
Per sbaglio ti ha chiesto un qualche cosa

Sei un armadillo goffo ed efficace
Nello stare al tuo mondo, lo sai fare
Sai essere bestia ed anche eroe,
Sei un armadillo con la foto
Di Jenny e del tuo cane, con le
Parole di mamma nel taschino
E sopra al cuore un bel Gesù Bambino.

Sei un armadillo con la
Bomba in canna, con le stelline
In testa, Gorge ritratto dietro ad un santino,
Coldoreeza che fa un bel sorrisino
E un talebano col cranio spaccato
Fotografato sul far del mattino.

Armadillo che sa stare a galla nella
Foresta amica, che mangia la banana e
Lascia andare solo il cane che abbaia con
Sottofondo una orchestrina Jazz,
Sei armadillo, un armadillo, sei
Un armadillo che non sa altro
Non vuole altro sapere e
Fa la storia.

Armadillo che Dio ti abbia in gloria.





P.S. Con le più sentite scuse alla
categoria animale degli armadilli.

giovedì 20 novembre 2008


Sabato 29 Novembre 2008
alle ore 20,00
L’Associazione Culturale “Ingresso Gratuito”
ed il Sito internet di scrittura www.descrivendo.com

presentano

presso i locali di Via Castelforte, 4 - Roma

“I tempi del bradipo”
di Giuseppe Spinillo
Ed. Sovera.


musica di
Marco Cinque
conduce
Mara Guidi


Ci sarà uno spazio espositivo e si potrà
cenare assieme con un piatto di pasta
ed un buon bicchiere di vino.


Programma della serata
- ore 20.00 cena;
- ore 21,15 musica e poesia.


http://versolibero.blogspot.com/

Bradipo gigante/Milodonte


Chi vuole esprlorare le strade della conoscenza
può cercare tra le pagine
di In Patagonia di Bruce Chatwin.

Troverà la storia di un Bradipo gigante
di cui questa riproduzione troneggia
in una caverna patagonica.

Insomma i Bradipi
sono sopravvissuti alla preistoria
con una strategia esistenziale
adatta ai lunghi tempi:

grande metafora?